Oesterheld e L’Eternauta: quando il presentimento della dittatura diventò un fumetto fantascientifico

Oesterheld e L’Eternauta: quando il presentimento della dittatura diventò un fumetto fantascientifico

È una fredda notte d’inverno a Buenos Aires, quattro amici giocano tranquillamente a carte nella confortevole casa di uno di loro, Juan Salvo, un uomo semplice della classe media e un premuroso padre di famiglia. D’improvviso uno schianto terribile distoglie i quattro dal tavolo da gioco, qualcosa è successo in strada. Si precipitano alla finestra e quando guardano fuori si rendono immediatamente conto che non si è trattato di un semplice incidente stradale. Oltre a un’auto distrutta schiantandosi contro un palo della luce un momento prima, in strada e nei dintorni ci sono diverse persone riverse a terra e una misteriosa neve fosforescente riempie l’aria tutto intorno a loro. Comincia così l’avventura de L’Eternauta, capolavoro del fumetto di fantascienza il cui successo andò ben oltre i confini dell’Argentina, creato dalla geniale mente di Héctor Germàn Oesterheld e disegnato dalla magnifica mano di Francisco Solano López, venne pubblicato gradualmente sulla rivista Hora Cero a partire dal 1957.  

La trama, che vede un piccolo esercito di uomini contrapporsi a una soverchiante invasione aliena che uccide e riduce gli uomini in feticci privati della propria volontà e del proprio essere, è stata considerata da molti una premonizione di quello che sarebbe successo in Argentina a partire dal colpo di stato del 1966 fino ad arrivare al golpe militare del 24 marzo 1976 per mano del Generale Jorge Videla, che destituì il presidente Isabel Martínez de Perón. E, in effetti, nel 1969 la saga, che venne disegnata stavolta da Alberto Breccia, il quale superò il maestro del disegno argentino López per dinamismo e sperimentazione, venne riscritta dal suo autore con riferimenti politici ancora più espliciti, la violenza già presente nel fumetto originale venne esasperata e la critica al regime dittatoriale e all’imperialismo degli USA divenne ancora più evidente.

Una versione ancora successiva del 1975, in cui ritroviamo nuovamente il tratto di Francisco López, vide Oesterheld diventare egli stesso personaggio narrante all’interno del fumetto; parallelamente il messaggio nella storia si fece ormai esplicitamente partigiano.

Attraverso il filo conduttore del disincanto e quello della morte che si intrecciano continuamente inchiodando l’attenzione dei lettori di ieri e di oggi sulle immagini, Oesterheld realizza un capolavoro della narrativa fantascientifica il cui fascino non è stato scalfito dal tempo, ma L’Eternauta non è la sua unica opera di successo e personaggi di grande impatto internazionale come il Sergente Kirk hanno reso H.O. il più importante e influente autore argentino nel mondo del fumetto e, grazie al fatto che nel 1957 fondò insieme al fratello Jorge la casa editrice Editorial Frontera, ebbe modo di selezionare artisti di grande talento che in futuro si sarebbero conquistati fama mondiale, tra i quali anche il grande Hugo Pratt.

Oesterheld continuò a scrivere e pubblicare capitoli de L’Eternauta fino all’aprile del 1977. Dal colpo di stato del ’76 la dittatura militare aveva continuato progressivamente a reprimere le militanze partigiane per cui l’autore non nascondeva una certa simpatia, fino a quando le sue quattro figlie (due delle quali in stato di gravidanza) vennero sequestrate e assassinate dai gruppi della morte tra giugno del 1976 e aprile del 1977, due dei loro quattro figli sono tuttora annoverati tra i desaparecidos. Il 27 aprile lo stesso Oesterheld venne sequestrato a La Plata per poi essere assassinato nel 1978 probabilmente a Mercedes, in provincia di Buenos Aires. I suoi resti non sono mai stati ritrovati.

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2 thoughts on “Oesterheld e L’Eternauta: quando il presentimento della dittatura diventò un fumetto fantascientifico

  1. all 8^ riga del blocco due (fra la 2^ e la 3^ immagine) c’e’ un errore sull’anno di accadimento del golpe, che e’ il 1976 e non il 1974

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